Notizia del 1 Giugno 2016
Grazie all’avvento della chirurgia laparoscopica è ormai possibile il trattamento del prolasso pelvico risparmiando il viscere uterino.
Questa innovazione chirurgica consente, infatti, di superare la tradizionale chirurgia vaginale con la necessaria colpoisterectomia e di eseguire tecniche di ricostruzione protesica con preservazione dell’utero e degli annessi.
E’ così possibile anche la preservazione della fertilità e della possibilità di gravidanza anche in pazienti affette da prolasso pelvico severo.
L’approccio laparoscopico consente, inoltre, tempi di ospedalizzazione nettamente ridotti con una veloce ripresa post-operatoria.
Pur nei casi di isterectomia, con l’approccio laparoscopico viene mantenuto il collo uterino, questo anche per consentire l’assenza totale di suture vaginali e la preservazione completa della vita sessuale della paziente e della coppia.
Tale risultato è garantito esclusivamente con l’approccio laparoscopico e con la Colposacropessia.